Massimo Magrì (Argirocastro 1940 – Milano 2016) è stato regista e produttore di documentari, cinema industriale e filmati pubblicitari.

Ha esordito nel mondo della comunicazione alla fine degli anni ’50, come vice critico teatrale del quotidiano Avanti, e del quotidiano Stasera. Nel 1962 ha affiancato Alberto Cavallone nella regia del documentario sulla Guerra d’Algeria, La sporca guerra. Nei primi anni ’60 è stato redattore della rivista Cinema ‘60 diretta da Mino Argentieri, e copywriter nelle agenzie CPV, Lintas, McCann Erikson e Lonsdale.

Nel 1968 è diventato Presidente e fondatore, con Giacomo Battiato, della società di produzione POLITECNE CINEMATOGRAFICA s.p.a. in cui ha operato per venticinque anni, fino al 1993. In questo periodo ha prodotto o diretto documentari, filmati istituzionali e pubblicitari per diverse aziende e istituzioni culturali, ottenendo numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero.

Ha diretto documentari per la RAI, la BBC, la Triennale di Milano, la Biennale di Venezia e il MoMa di New York.

Ha realizzato filmati per clienti come Olivetti, ENI, Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Opel, Citroen, ENI, Poste italiane, B&B, Alessi, Ratti, Coca Cola, Barilla, Nestlè, Lavazza, Ferrero, Rana, Prealpi, Carlo Erba.

Ha collaborato con autori come Franco Fortini e Ettore Sottsass, e con direttori della fotografia come Sven Nykvist, Peppino Rotunno, Dante Spinotti, Vittorio Storaro, Peter Suschitzky.

Ha firmato il lungometraggio Passato Remoto, invitato al Festival di Venezia del 1971, e ha prodotto i primi film di Giacomo Battiato (La casa della vecchia signora, 1973) e di Gabriele Salvatores (Sogno di una notte di mezza estate, 1983).

Nel 1993 Massimo Magrì ha lasciato la Politecne per dedicarsi alla libera professione, collaborando con diverse case di produzione, tra cui Brw&Partners, Filmgo, Filmmaster, Garage, Milagro, Mercurio, NCN, The Family.

Dal 2003 al 2013 ha affiancato l’insegnamento al lavoro professionale, come docente di linguaggio video nella Facoltà di Design e Arti presso la Università IUAV di Venezia. In questa veste, insieme agli studenti dei corsi di laurea specialistica e in collaborazione con altri docenti dell’Ateneo, ha coordinato e realizzato diversi video per la Facoltà di Design, la Biennale di Venezia, il Festival della Scienza di Genova, il Teatro Stabile di Torino.

Tra i suoi lavori più recenti vi sono il documentario ToDay sulla città di Torino (2004); il documentario Caravaggio, l’eredità di un rivoluzionario (2009),realizzato per La 7, la Televisione Svizzera e Artè nel 2009; la regia per l’installazione Untitled di Bruce Neuman alla 53° Biennale di Venezia del 2009.

Massimo Magrì è stato membro di numerose giurie (Art Directors Club, Filmakers, Mezzo Minuto D’oro, Media Key), membro dell’Art Directors Club e Presidente di AIR 3 – Associazione dei registi italiani.